giovedì 20 settembre 2007

Sic transit gloria mundi

Fra qualche anno probabilmente nessuno si ricorderà più perché il governo Prodi si estinse come una candela, con grande sollievo di molti.
E' bene cominciare ad archiviare qualche faccenduola, in modo appunto da potersene ricordare quando altri governicchi folkrostici ripercorreranno immancabilmente gli stessi sentieri di bassezza e mediocrità.

Una di queste vicende, di grandissimo valore politico, ma di nessun valore pratico per la gggente, è la querelle con il Generale della GdF Speciale, sulla quale la magistratura ha posto la parola fine con una decisione di quelle che sembrano fatte apposta per far incazzare tutti, formiche comprese.

"La condotta del Ministro Visco fu illegittima, non illecita".

Minchia raga', quando si tratta di spaccare il pelo in sedici, fatemi andare a prendere il Devoto Oli per capire dove sta la jota differentia.

Per i non capenti, ecco un bignami della vicenda:

Visco chiede a Speciale di trasferire quattro ufficiali (si sa, le solite indagini poco gradite...)
Speciale prima nicchia poi s'incazza, anche se non è una formica, e fa la gola profonda passando o facendo passare un dossier anonimo sul caso Unipol (altra bella perla dei DS...) al Giornale. Complimenti per il tocco de classe Generà!
Visco s'incazza il doppio e accusa Speciale di essere la gola profonda e chiede al governo di destituirlo.
Il Governo manda in parlamento Padoa Schioppa a sparare a zero su Speciale, dopo di che, tra lo stupore di tutti, offre a Speciale una poltrona alla Corte dei Conti (!), mica pizza e fichi.
Speciale si dimette e querela Visco, ma la magistratura decide come ha deciso e cioé che le pressioni su Speciale non sono un reato ma solo una porcata.
E il legale di Visco si congratula abbastanza onanisticamente con la magistratura... forse sta pensando: "meglio una bella figura di merda che un brutto processo".
Contento lui.

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