lunedì 26 maggio 2008

Mi, ti e Toni, andarem dal mediaworld

Insomma, finché offrivano la televisione gratis a chi indovinava il vincitore dei mondiali andava bene, invece adesso che al Mengaworld fanno un po' di pubblicità facilona sfruttando l'immagine dell'italiano-grezzo-medio-basso, tutti a indignarsi per lo stereo...tipo.


Epperò, se provate a mettere a fianco del simpatico Toni l'impagabile Corona (nel senso che alla fine non s'è capito chi l'ha pagato), vi sfido a dire quale dei due è il più caricaturale.


Il problema è che la realtà supera l'immaginazione, con buona pace degli acciliati censori nostrani e le biondone tedesche ormai la sanno molto più lunga del povero Toni, al quale non resta altro che farsi una bella frittatona di cipolle e due birrozze davanti alla televisione.
Con rutto rigorosamente libero.

domenica 25 maggio 2008

La palla sarà rotonda, ma anche le chiappe non scherzano

E' iniziato nel migliore dei modi il ritiro degli Azzurri.
Da quel che s'intravede, non sarà di tipo monastico.
Il famoso catenaccio all'italiana è stato trapassato come burro dall'attaccante venezuelana, lasciando capitan Cannavaro con un metro di lingua fuori.
E mentre gli addetti alla sicurezza sembrano fare a gara a chi arriva prima a smanazzare la prosperosa amazzone, Zambrotta ha tutta l'aria di aver visto la madonna.
Lei se la ride alla grande, già pregustando futuri incarichi ministeriali nel diciottesimo governo Berlusconi.

A volte sembra di fare della inutile dietrologia, mai termine fu più azzeccato che in questo caso, eppure mi piacerebbe sapere, non potendo presenziare di persona, come mai, stando a quanto recita la didascalia, le procaci giovanotte siano state "prima accompagnate nello spogliatoio degli azzurri e poi negli uffici del centro tecnico..." (quante ore dopo?)

Mannaggia al monto che gi ho soddo i bieti, diceva un compagno d'arme, ma dico io, ma mai una streaker, ma che dico, due streakers, che si fiondino nel mio ufficio?

mercoledì 21 maggio 2008

Er Monnezza

Risolto il problema dei rifiuti e mutatits mutandis avrebbe detto Cesare, al Banana non restava altro che esibire gli strabilianti successi, frutto delle notti insonni, in conferenza stampa.
Siccome l'ometto ha il vizio di strafare, ad un certo punto se ne esce con la "vita nuova per Napoli", manco fosse Dante Alighieri.
Quando la guapa Conchita De Gregorio glielo fa notare, l'ometto s'adira e ribatte piccato "mai detto!".



Alzheimer? Ictus? Delirium tremens? Oppure era distratto e mentre parlava in realtà stava pensando alle tette della Carfagna?
Non lo sapremo mai, però tiriamo un bel sospirone di sollievo per aver ritrovato il Cavalier Banana di sempre, c'eravamo presi una bella paura dopo l'indigestione di pompini tra destra e sinistra in parlamento.

Alleluia!

venerdì 16 maggio 2008

Hasta la Vittoria, Brambilla

Finalmente un po' di chiarezza sul curriculum vitae della fresca subcomandante al turismo e allo spettacolo (di varietà).

mercoledì 14 maggio 2008

Lasciate che i marziani vengano a me

Segnalovi una "interessante" intervista dell'Osservatore Romano al direttore della Specola Vaticana, José Gabriel Funes (sarà parente del grande comico Luis De Funes?).

Ora, la domanda vera, chiaramente rimasta inespressa, era:
ma se esistono degli extraterrestri, esisterà anche un extrapapa, magari pure più intelligente del nostro attuale?

Non lo sapremo mai, anche se come arrampicatore di specole, il buon José Gabriel Funes mi sembra abbia un discreto talento, essendosi affrettato a precisare che "l'incarnazione di Dio è un evento unico, irripetibile" (e forse addirittura mai avvenuto, più unico di così...).

Pregevole anche la frase sull'astronomia:
"è un po' un mito ritenere che l'astronomia favorisca una visione atea del mondo."

Come no, vogliamo parlare di quanto la religione aiuti la reciproca comprensione tra culture diverse?

Ahò e se questi che so gesuiti so' i mejo, immaginateve j'artri.

giovedì 8 maggio 2008

L'Italia è una Repubblica fondata sulle banane

Nuntio vobis magnum algida: habemus bananas!

Finalmente, il cosiddetto governo-lampo, nel senso della cerniera perennemente abbassata per mostrare a tutti che qualcuno ce l'ha duro, anche se in realtà non è duro, è solo secco...

Lasciamo da parte la critica politica, che tanto non ce ne può fregà de meno, alla fine quello che frega all'italiota medio è: 
  1. riuscirò a comprare il SUV più grosso e nuovo di quello di quello stronzo del vicino?
  2. riuscirò a comprare il nuovo modello di occhiali di Dolce e Gabbana? (che fra l'altro non se la devono passare poi così bene se in due guadagnano neanche la metà della Littizzetto...)
  3. riuscirò ad andare in ferie in Sardegna senza dover fare un prestito anche quest'anno?

Per rispondere agli urgenti problemi degli italiani, il Banana schiera la seguente formazione a catenaccio:

In porta a prendere gli schiaffi, come sempre, l'aitante Diomaiuti.
Sotto il segretario, niente: Scendi-Letta, tra tutti, almeno uno presentabile in società ci vuole eh!
Ambiente: Prestigiacobino. In effetti come bella statuina ravviva molto l'ambiente.
Giustizia: Al Fano, non Al Bano come avevano capito alcuni, serve un abbborigggeno che capisca i pizzini, perdio!
Economia: Stranamonti, compianto estensore della finanziaria fine-di-mondo, quello che l'altra volta si dimise perché non andava d'accordo con il maggiordomo Fini.
Difesa: La Fuffa. La difesa a chi? A NOI!
Esteri: Fra' Tini. Deve finire il corso d'inglese rimasto a metà, tra l'altro già pagato...
Interni: Maroni. Ci voleva uno che ce li avesse almeno nel nome...
Riforme: Boss(ol)i. L'uomo dal grilletto difficile. Lima il mirino Umberto, lima il mirino! 
Semplificazione:Grapparoli. E dopo la legge porcellum, vennero i tagli ad minchiam.
Scuola e Università: don(na) Gelmini, la pettinatura c'è, il tailleur anche, il crocefisso d'oro pure, speriamo faccia la sua ... figura in Vaticano!
Rapporti incestuosi col parlamento: Elio Vito e le storielle tese. L'omminicchio giusto al posticchio giusto.
Infrastrutture: conte Matteoli-Mascetti come fosse antani per lei. Come infrastruttura lui, non infrastruttura nessuno.
Beni Culturali: don Abbondi, d'altronde, con tutte le chiese che c'abbiamo, un parroco può sempre servire...
Politiche agricole: Zia, ma si pronuncia Zaia, lo spaventapassere.
Politiche extracomunitarie: Ron... chi? Bella cravatta dottò.
Sviluppo economico: Scalognja. E se non ti sviluppi, ti spezzo le braccine come al G8, rompicoglioni!
Welfare: Un Saccone bello. Dotato di un discreto girovita, se non lo sa lui cosa sia il welfare!
Rapporti prematrimoniali con le regioni: Fitto, perché è un giovanotto serio, è uno che studia... che deve prendersi una laura... punto, due punti! massì, adbundantis in adbundandum.
Innovazione: Brunetta dei Ricchi e Poveri. Priorità numero uno, alzare i tacchi delle scarpe e abbassare la statura media del governo.
Politiche giovanili: Meloni, chi se non una bella fuori corso (a 31 anni, mo va a laurà!) per rimpiazzare la Melondrina? Primo ambizioso obiettivo: trovare un nuovo parrucchiere.
Pari opportunità: Carfagna. La donna è come la castagna, bella de fori e drento... la Carfagna. Comunque voglio vedere chi dice di no a una con due tette così.
Attuazione programma: G.Rotondi, nomen omen, l'unico che sappia come far quadrare il cerchio della botte con dentro la moglie ubriaca.

E sopra tutti e soprattutto, LUI, il faraone, Ber-Lus-Kha-Mun, solo che gli egiziani i faraoni li imbalsamavano dopo morti, invece lui s'è fatto imbalsamare prima per resistere più a lungo.

Buon ventennio a tutti, soprattutto alla sinistra che è riuscita nella difficile impresa di perdere contro questi qui.
Complimenti vivissimi, i sudditi ringraziano.

lunedì 5 maggio 2008

Tettanic

Pare che a Napoli abbiano finalmente trovato un modo efficace per indurre gli automobilisti a fermarsi col semaforo rosso. 
Isoradio conferma: rallentamenti a Fuorigrotta a causa di un gran bel paio di tette.
Con insolità celerità il sindaco Jervolino ha precipitosamente fatto installare il noto cartello stradale in prossimità degli incroci:


Trattasi in realtà di una innocente campagna pubblicitaria di una società di navigazione, la quale, evidentemente, ha deciso di puntare a poppa. Già sembra di sentire il Capitano che grida: "tette a dritta!"

La morale da trarre è senz'altro questa: 
con 2 tette grandi abbastanza, potremmo perfino dimenticarci del problema dei rifiuti. 
E con un bel culo 16 x 9m forse anche della sconfitta elettorale. 

venerdì 2 maggio 2008

Labour day

Mi fa ridere quando nei dibattiti nostrani il politico consumato di turno e di sinistra cita Tony Bleah come esempio di riferimento per la sinistra riformista italiana (non ultimo il Uolter fino a poco tempo fa).

Quanto sia piaciuto il riformismo del Tony Express, potete constatarlo da soli.

Chissà, forse a voler imitare il riformismo d'oltremanica, si rischia di imitarne soprattutto  il travolgente insuccesso elettorale?

Il reddito del vicino è sempre più verde

L'ormai quasi ex-ministro Visco (ma si legge alla tedesca, Fisko), prima di uscire definitivamente di scena, ha deciso di lasciarci con un fantastico DO di petto di pavarottiana memoria, eseguendo la famosa aria Nessun dorma: "VincenzOOO, VincenzOOOOOO-OOOO!".


Per tenere svegli gli italiani, intorpiditi dai risultati elettorali, il buon Fisko ha fatto mettere online le dichiarazioni dei redditi 2005 degli italiani, cosa che si faceva ritualmente fino a qualche anno fa sui giornali locali.

Insomma, a giudicare dal putiferio scatenato, effettivamente nessuno è riuscito a dormire.

Purtroppo non tutti i DO riescono col buco, così come le dichiarazioni dei redditi, anche Pavarotti lo sapeva bene, visto che lo 
pizzicarono con svariati miliardi di omessa denuncia e gli toccò perfino andare a cantare nell'ufficio dall'allora ministro Del Turco, il quale non perse l'occasione per farsi fotografare sorridente con il Tenorissimo mentre sganciava un assegno a 10 zeri (come nelle vignette del signor Bonaventura).

Semmai al buon Fincenzo Fisko  si può obiettare che questi elenchi dovevano essere forniti in un formato protetto da facili alterazioni (mai sentito parlare di PDF secured)? e soprattutto garantendo l'accesso a tutti, non solo ai pochi fortunati che, evidentemente, non avendo un cazzo da fare, passano le loro giornate a guardare il sito dell'Agenzia delle Entrate.

E mentre tutti correvano a vedere quanto dichiarano Totti e Cassano  (e chissenefrega nun ce lo volemo mette dottò?) io ardo dal desiderio di sapere quanto guadagna il dirimpettaio, che in barba agli aumenti della benzina, va a comprare il giornale all'edicola all'angolo con un SUV da 5000cc.

Purtroppo il mio legittimo voyeurismo rimarrà tale perché la dannata lista non salta fuori.

Questa non è privacy, è privazione di legittimi interessi!

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