giovedì 26 marzo 2009

Disoccupato? Fai un lavoro socialmente utile!

Chi si fosse svegliato dal coma vegetativo solo oggi, sappia che al governo c'è un tale che ama spararle grosse.

L'ultima smargiassata è stata quella sui disoccupati:
"Avete perso il lavoro?
Trovatevi qualcosa da fare!"

Detta così sembra un'idiozia e invece lo è veramente.

Siccome però io sono uno che prende sempre sul serio quel che dice il nostro líder minimo, mi permetto di suggerire una serie di lavori, cosiddetti socialmente utili, per tenersi allegramente impegnati.

Ecco alcune scintillanti proposte che vi permetteranno non solo di passare il tempo ma anche di divertirvi e rendere un servizio utile al popolo italiano:
  1. presentatevi con mazza e piccone all'ingresso di Villa Certosa e demolitela. Se qualcuno vi dovesse chiedere qualcosa, dite che il proprietario ha intenzione di farla ricostruire del 20% più larga.
  2. Come sopra ma questa volta noleggiate una ruspa e presentatevi a Macherio.
  3. Noleggiate un camion col ribaltabile, caricatelo con letame e scaricatelo dentro Palazzo Grazioli. Quando vi arresteranno almeno potrete mangiare gratis a spese delle stato anziché gravare sulla pensione dei suoceri.
  4. Mettete in vendita Montecitorio su eBay. Funziona sempre.
  5. Fate un sito web dove affittate per le vacanze la villa greca di Berlusconi. Mi raccomando fatevi pagare in anticipo!

E se vi dovessero chiedere come mai avete avuto queste idee bislacche, rispondete sereni che dovevate pur trovarvi qualcosa da fare.

lunedì 9 marzo 2009

La soldatessa alle grandi manovre

Nel trentennale abbondante di una pietra miliare del cinema trash che più trash non si può, benché pregevolmente affollato da star di prima grandezza dell'attuale panorama cinematografico italiano, quali nostra signora del divin fondoschiena Edwige Fenech, san Lino Banfi e l'inarrivabile Alvaro Todt Vitali, la nostra ragguardevole ministra delle impari importunità è andata a festeggiare l'otto marzo in Kosovo, per alzare il morale alle nostre soldatesse in missione per conto di Dio o forse di chi ne fa le veci.

Nell'empito dei sentimenti la soave Carfagna in mimetica ha rivelato uno scoop sensazionale:
"Volevo fare il carabiniere, ma poi la vita è andata diversamente".
Poffarbacco, in effetti lo stacco di coscia c'era, chissà, forse il selezionatore, al contrario del Banana, non s'è lasciato infinocchiare dal folto curriculum calendaristico della aspirante benemerita.

Visto che siamo in vena di rivelazioni, anche io voglio confessare il mio sogno:
volevo fare il presidente degli Stati Uniti, ma poi la vita è andata diversamente.
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