martedì 29 aprile 2008

E per festeggiare degnamente la vittoria...

...andiamo a ripescare un Gianni Agus Alemanno d'annata nei panni del fiero podestà Pennica alle prese con una delicata indagine.



Finalmente i romani possono dormire tranquilli.

lunedì 28 aprile 2008

Mala tempora

E fu così che al perfido Torquemada toccò azzeccare persino il pronostico.

-"Se da ogni fatto bisogna trarre la sua significazione, essa è questa: Deus non vult. Dio nun voli. Perciò ommeni, sciolti, via, raus, sanza meta!"
- "Duce, gnimo teco?"
- "Noooo, no! sanza meta, ma de un'altra parte!"

(cit. L'Armata Brancaleone)

sabato 26 aprile 2008

Un quarto di secolo fa

Stasera niente incazzature.

Repubblica ha messo on-line l'archivio del giornale dal 1984 in poi.

Per prima cosa sono andato a ripescare, chissà perché, alcuni articoli di Gianni Brera.
Non sono mai stato un fanatico dello sport e tantomeno del calcio, ma gli articoli di Brera mi piacevano perché il calcio sembrava una scusa come un'altra per scrivere questi piccoli gioielli, dove la cronaca vera della partita si perdeva immediatamente in una meravigliosa ghirlanda di parole non di rado inventate appositamente dal grande scrittore.

Tra i tanti ricordavo l'articolo sulla cerimonia inaugurale delle olimpiadi di Los Angeles, 1984, le olimpiadi che furono di Carl Lewis, ma anche le ultime di Mennea, e di Sara Simeoni.

Peccato non ci siano quelli del '82, quando chiamava Bruno Conti, il divino pelasgio.

giovedì 24 aprile 2008

La marcetta su Roma

Secondo me Rutelli stavolta le piglia.

Lo dico adesso, a urne ancora intonse, affinché qualcuno possa trastullarsi dicendo "Caro Torquemada, come oracolo fai cacare e del resto non ne parliamo proprio".

E se la devo dire tutta, forse una bella catarsi per 'sta cazzo di pseudosinistra, è proprio quello che ci vuole.

E se dovesse andare veramente male, consolatevi pensando a questa.

Tony Express

Io, modestamente, in tempi non sospetti avevo sempre sostenuto che Tony Bleah era uno dei peggiori primi ministri inglesi che si siano mai visti, non per nulla andava d'accordissimo coi suoi degni comprimari, il texano esportatore di democrazia e l'italiano esportatore di gags e bandane.

Oggi si viene a sapere che il ragazzo ama viaggiare leggero, infatti non porta con sé né contanti, né carte di credito, solo un guardaspalle.

Beh, mi sembra la classica figura da ciccolatiè, come si dice a Torino, perfettamete in linea col personaggio.

God shave the Queen.

mercoledì 23 aprile 2008

Padre Pio che sei nel plexiglas

Domani sarà finalmente esposto Padre Pio, anzi, San Padre Pio (ma si pronuncia Paio).
Chi ha parlato con la salma assicura che l'ha trovata in ottima forma, voglioso di tornare sulla scena mediatica e per niente incartapecorito dalla lunga permanenza nel loculo.
L'unico momento di sconcerto pare sia stato quando alla domanda "ma chi è presidente del Consiglio adesso?", sentendosi rispondere "Berlusconi", ridendo, abbia risposto: "ancora?"

A questo punto, ve lo devo dire, non mi accontenterò di nulla di meno di San Padre Pio che improvvisa un balletto di tip tap o duetta con Liza Minelli, cantando O' sole mio. 

Qualunque altra cosa sarebbe un compromesso altamente insoddisfacente, come dice un uomo di peso di mia conoscenza.

lunedì 21 aprile 2008

L'anello mancante

Sul prossimo numero della prestigiosa rivista "Nature", comparirà un articolo su una recente scoperta destinata a rivoluzionare la storia dell'umanità così com'era nota sinora.

L'Uomo di Neanderthal, dato per estinto dalla comunità scientifica internazionale, in realtà non è sparito del tutto, ma si è nascosto in alcune "nicchie protette", alcune valli bergamasche e bresciane, dalle quali poi è sceso, assieme agli armenti, fino a raggiungere Montecitorio.

In anteprima una foto di un esemplare in perfetto stato di salute.


L'individuo, ripreso durante una seduta parlamentare in quello che si pensa sia una specie di rituale che precede l'accoppiamento, dice di chiamarsi Grapparoli e di essere in realtà un odontotecnico prestato alla politica.

Pare abbia anche rivendicato la paternità della legge elettorale, detta "porcellum", una oscura espressione idiomatica, ladina forse, il cui vero significato ancora sfugge alla sinistra italiana.

L'homo neanderthaliensis si distingue dal comune homo sapiens per un atteggiamento piuttosto scontroso, a volte persino violento nei riguardi dei non-simili ed è estremamente territoriale. Un accurato esame della retina ha messo in evidenza anche che gli individui di questa specie sono molto sensibili alle tonalità di verde e sono soliti indossare una camicia o una cravatta verde, per riconoscere facilmente i propri simili.

Per festeggiare l'eccezionale evento, il neo Presidente del Consiglio ha deciso di nominarlo suo vice, a patto che non rutti e scoreggi durante le riunioni di gabinetto, ed ha invitato tutti a gridare:
"Grapparoli for Vicepresident!"

L'Italia, inutile dirlo, esulta.

Peppe er Pantera

Pare che durante la gita a Niuiorche, er Papa a un certo punto abbia sbottato: "il Nazismo m'ha rovinato la giovinezza!"
E beato te che t'ha rovinato solo la giovinezza, a j'artri l'ha ammazzati proprio.

Rimane purtroppo la sensazione di una frase lasciata a metà, la cui degna conclusione era proprio quella di Peppe (Joseph) detto er Pantera:

"M'hanno rimasto solo, 'sti quattro cornuti!"

domenica 20 aprile 2008

Serra, dì qualcosa di sinistra, anzi, mejo de no

Oggi, domenica, su Repubblica è fugacemente apparso un articolo di Michele Serra a commento dell'ennesimo stupro. A mezzogiorno già non era più visibile sulla pagina principale, evidentemente qualcuno s'è accorto che non era tra gli scritti più indimenticabili dell'opinionista.

Tante volte mi era piaciuto Serra, il quale però evidentemente non da il meglio di sé quando gli tocca affrontare quei temi sulla quale la sinistra si è brillantemente costruita questo travolgente insuccesso alle ultime elezioni.

Per esempio, nello specifico, il buon Serra s'attacca alla famosa vicenda del poliziotto di quartiere.
Ora, con tutte le cose sulle quali si poteva dire peste e corna dei governi della destra in materia di ordine pubblico (a partire dal famoso pesto alla genovese, per dirla con Beppe Grillo), perché citare a sproposito l'unica cosa che è stata incontrovertibilmente promessa e realizzata dal centrodestra?

Io non so dove viva Serra, però qui il poliziotto di quartiere o meglio, il carabiniere di quartiere c'è e come e c'è da almeno 4 o 5 anni. Al limite parliamo del fatto che l'iniziativa funzioni o meno, dei risultati ottenuti, ma perché mi devi uscire con la cagata del "chi l'ha mai visto?" Io lo vedo tutte le mattine.

Poi, non pago, tira fuori la "criminalità percepita".

Allora, Serra, lascia che ti spieghi una cosa.
La criminalità (poco) percepita è quella di tanti compagni che quando devono rifornirsi dal marocchino di turno per farsi la modica quantità giornaliera di canne, interpretano il ruolo di questo galantuomo come un onorabile mestiere del terziario avanzato, come fare l'impiegato di banca insomma. Di tutto il sottobosco clandestino che gira intorno a questa figura evidentemente non gliene frega di meno, salvo poi inscenare qualche marcia di protesta quando ne prendono troppi e li portano al CPT (oddio e adesso da chi vado a comprami la robbba???). Ti informo, caro Serra, che non molto tempo fa qui ci fu un memorabile titolo sul giornale locale: "i clandestini del CPT protestano, vogliono SKY in camera."
Un vero lager insomma...

Vedi caro Serra, ancora 20 anni fa nella mia città le rapine erano un evento che capitava una volta ogni 3-4 anni. Quasi quasi eravamo contenti che (finalmente!) succedesse qualcosa di nuovo in questa cazzo di cittadina. Non parliamo degli omicidi, quelli erano il massimo, c'era da ritagliare il giornale e parlarne per settimane.
20 anni fa, mica due secoli fa. 20 anni fa la mia città era nei primi 3 posti della graduatoria della vivibilità. Adesso viaggia intorno al 30-simo posto.
E Amato può agitarsi quanto gli pare con le sue statistiche.

Vuoi che ti legga i titoli del giornale solo dell'ultima settimana, solo tra pestaggi, rapine, risse e furti?

E allora mi spieghi perché venirtene fuori con 'sta cagata della criminalità percepita, quando lo sanno anche i sassi che la gente s'è stufata di perdere tempo a denunciare reati che o non verranno mai perseguiti o, in quei rari casi in cui lo sono, i responsabili vengono scarcerati anzitempo magari per fare un favore (si dice) ad un Papa morto e stecchito, in uno stupefacente abbraccio tra forza italia e sedicenti ex-comunisti?
Ma lo vuoi capire che qui una volta questi reati praticamente non esistevano? Ma di quale "percezione" vai cianciando?

Per sbugiardare il Banana sulla fallimentare politica sulla sicurezza bastavano pochi fatti concreti, bastava darsi da fare a tenere in galera chi doveva starci e a metterci tutti quelli se lo meritavano.

La sinistra ha preferito fare altro, il ridicolo, il superfluo e il velleitario, come da migliore tradizione italiana, salvo poi piangere sulla batosta elettorale.

E 'sticazzi nun ce lo volemo mette dottò?

sabato 19 aprile 2008

La situazione è grave ma non è seria

Per chi si fosse già dimenticato di che razza di pallonaro sia il Banana, vale la pena andarsi a rileggere l'articolo in data 22 marzo sulle famose cordate italiane che si sarebbero appalesate di lì a 3-4 settimane (cioé intorno al 20 di aprile al più tardi).

Il Banana in compenso adesso parla di Air France (e che è? mai sentiti questi!) e forse di Aeroflot se Putin riesce a "convincere" il presidente della compagnia russa.

Insomma, una cordata tutta italiana.

E questo qui ha vinto le elezioni, rendetevi conto.

lunedì 14 aprile 2008

Via col Banana

Tiriamo un sospiro di sollievo, finalmente il paese reale si riconcilia con la classe politica.
Questo paese di evasori fiscali grandi e piccoli, di dentisti prestati alla politica e di politicanti prestati alla dentatura, di mafiosetti e di quaquaraqua torna giustamente al governo dopo neanche 2 anni di incubo "delle sinistre".
D'altro canto, che aveva fatto la sedicente sinistra in questi 2 anni di tirare a campare se non tirare malissimo a campare?
Bene ha fatto l'ex-sindacalista in cachemire a trarne le logiche conseguenze. Buon viaggio e mandaci una cartolina ogni tanto, ma senza fretta.
Pensate, adesso Caruso potrebbe persino essere costretto a trovarsi un lavoro serio, pazzesco!

L'ex governo, almeno per quanto mi riguarda, aveva posto fine alla sua sterile esistenza appena alcuni mesi dopo la vittoria di Pirro, anzi la vittoria di Prodi come verrà chiamata d'ora in poi, firmando il famigerato indulto che nessun sano di mente di sinistra voleva e pagando la cambiale Previti. E ancora dobbiamo capire quale sia stata la contropartita per quel infimo regalo al Banana.

Poi vennero altre squallide vicende tipo la diatriba con il piccolo caligola a capo della guardia di finanza, quello delle scampagnate in elicottero, manco fosse Mastella, salvo però offrirgli una comoda poltrona alla Corte dei Conti, peraltro rifiutata non si sa se in un delirio di onnipotenza o in un rigurgito di dignità e le figure da peracottari per la vicenda dei rifiuti in Campania (se non altro adesso questa rogna tocca all'uomo della pioggia, pregusto già il godimento nel vederlo annaspare tra le montagne di cacca).

A far da contrappeso a questi tonfi plateali assorbiti con marmorea freddezza dal buon Romano, qualche piccola manovrina economica di scarsissimo effetto morale e di improbabile effetto pratico a breve termine.
Tutte le questioni fondamentali ampiamente promesse in campagna elettorale e che avrebbero dovuto essere affrontate per prime bellamente ignorate o rimandate sine die.
A fronte di questo curriculum, i giornali sinistrorsi fino a stamattina ancora tentavano di galvanizzare le folle con corsivi dove ci si facevano le ultime pippe a vicenda, a dire la verità con assai scarsa convinzione.

Si-può-fa-re!
No, regà, nun se pò, stai sereno.

Finalmente tutto torna come l'avevamo lasciato 2 anni fa, le solite battute pecorecce, i soliti siparietti ignobili, le solite bandane, le solite figure da cazzari in giro per il mondo, i soliti pompini tra Bondi, Bonaiuti e Schifani, i soliti Proni Vespa, i soliti Belpietro.

Però non posso pensarci adesso, se lo faccio diventerò pazzo.
Domani è un altro giorno.

sabato 12 aprile 2008

Febbre da Cavaliere

Non potento più promettere di abolire l'ICI, il Banana, anziché sfoderare l'asso di briscola, s'è dovuto accontentare di calare un misero Re di coppe con briscola denari.
"Aboliremo i bolli a metà legislatura!"
E magari anche l'Italia dei Valori (bollati), già che ci siamo, quella dell'odiatissimo Tonino.

Mentre altrove si discute di come stare al passo coi tempi, qui abbiamo un quasi ottuagenario che forse vincerà le elezioni farfugliando promesse da marinaio di abolizione di bolli, senza fretta, chissà, forse, un giorno.

Chissà come sarà felice il dott. Stranamonti, chissà quale mirabolante trucco inventerà stavolta, lui che con la destra faceva finta di abbassare le tasse e con la sinistra alzava il bollo sui conti correnti (passato da €6,26 a €8.55).

Comunque vada una cosa è certa, il cavaliere ormai è bollito. O bollato?

giovedì 10 aprile 2008

Fata Morgana

Non metto il link perché non vorrei fare involontariamente pubblicità a queste simpatiche studentesse di belle speranze del nuovo millennio, le quaglie, per arrotondare la paghetta, fanno le maiale davanti alla webcam, salvo dichiarare a reti unificate "ma il mio è solo un lavoro come un altro, devo lasciare la metà del guadagno al sito!"
Eh, come no, pure fare il pappone è un lavoro, anche andare a riscuotere il pizzo è un lavoro, la mignotta non ne parliamo, anzi, c'è il caso che tu debba lasciare anche tre quarti della cifra al magnaccia se non vuoi trovarti con un pigiamino di cemento armato.

Scusi eh dottoressa, maaa e le tasse?
E andare una settimana in fonderia così, giusto per vedere se è un lavoro come un altro?

A' fata Morgana, te posso fa 'na domanda?
Ma che caaaaazzo stai a dì?

mercoledì 9 aprile 2008

Più socialismo per tutti

S'incomincia a intravedere qualche valida alternativa sulla quale dirottare i voti degli indecisi tra il partito del popolo delle banane e il partito uoltercristiano.

A questo punto diventa veramente difficile rimandare l'erection... day.

Per quanto mi riguarda, mi dichiaro socialista fin dal tardo settecento.

martedì 8 aprile 2008

Santo subito o al limite anche in comode rate

L'ultima su Papa Wojtyla è questa: il vescovo Pieronek vuole il cuore del Papa in Polonia.

Voglio essere il primo a complimentarmi con il prelato per essere finalmente giunto nel medio evo.

Il resto dei pezzi magari lo si può spedire con più calma, seguirà lista dettagliata di reliquie da distribuire alle varie diocesi secondo il grado d'importanza: il mignolo qua, l'indice di là, voi contate poco, beccatevi la cistifellea! Il sedere invece tenetelo pure in Vaticano... 

Si scrive feticismo, ma bisogna leggere "devozione".

E  per fortuna che la Chiesa era contraria alla donazione di organi! 

Dalla FIA alla FIGA il passo è breve

Mentre il malcapitato Max Mosley viene crocefisso sulla pubblica pista per aver innocentemente partecipato ad un'orgia con 5 dico 5 gnoccolone (soccia che fisico!), magistralmente organizzata per inchiappettarlo, vedete voi in quale senso, dall'altra parte si apprende che sono disponibili nei negozi più trendy alcuni giocattoli per signore che, evidentemente, non solo arrivano benissimo alla fatidica terza settimana del mese, ma anzi, pare che di tanto in tanto vengano volentieri anche durante l'inevitabile shopping, se no non si spiega la necessità dei "vibratori da viaggio" (mai più senza!).
In testa alla vendite degli indispensabili attrezzi del piacere, la capitale morale del Paese, Milano.

Segnalo, tra i vari ammennicoli, la paperella vibrante water-proof, anche se non è chiaro a quale water si riferiscano.

Povero Mosley, se veniva a Milano, nessuno avrebbe fatto caso al suo festino, anzi, magari gli regalavano anche un buono acquisto alla Rinascente.

giovedì 3 aprile 2008

Ferrara? No grazie.

Quando Giullare Ferrara si è presentato in Piazza Maggiore, un manipolo di arditi ha pensato bene di dargli il benvenuto a uova e pomodori.
Purtroppo qualcuno ha preso la cosa troppo seriamente e ha pensato di usare anche qualche uovo di marmo, il che ha provocato una reazione "muscolare" delle forze dell'ordine.

Perché certi contestatori non capiscono la soglia tra lo sberleffo legittimo e l'aggressione fisica?
E poi, con quel che costano le uova!

Era meglio limitarsi a tirare un po' di spazzatura, l'elemento dove è abituato a sguazzare l'aspirante premier nella categoria dei pesi massimi.

E svegliatevi un po', cazzo.

martedì 1 aprile 2008

Bondi e mezzo

Stasera a otto e mezzo, don AbBondi, tra le solite vaccate trite e ritrite, ne ha sparata una fenomenale:

"L'Italia è un paese che rischia il declino!"


Orcocan, si vede che stamattina s'è guardato allo specchio.

Insomma, finalmente abbiamo trovato un degno sostituto al buon Jackie Coogan, nel ruolo dello zio Fester.

E non c'è manco bisogno del trucco o di recitare, lui è così di natura.

Poi, prima di lasciarci in una valle di lacrimoni, un'altra perla meravigliosa:
"Dobbiamo trovare le migliori energie per il sud di questo paese!"
Eh già, Cuffaro è impegnato...
Caro don AbBondi, meno male che c'è lei, ormai i comici non fanno più ridere.
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