giovedì 24 novembre 2011

I dritti acquisiti

Dalla prossima legislatura si cambia.
Il Senato ha deciso di abolire i vitalizi, ma solo per chi verrà, gli altri, quelli che costano veramente, no, perché si toccherebbero i diritti acquisiti...

Ma forse si tratta solo di un refuso, il "buon" Schifani parlava di dritti.

mercoledì 23 novembre 2011

Sillogismi padani



Il ragionamento è perfettamente logico, se esiste il grana padano, allora esiste la padania.
E con il gnocco fritto come la mettiamo?

martedì 8 novembre 2011

Chiacchiere e distintivo


Sarà veramente la volta buona?
Un po' di sano scetticismo non guasta, ma la tentazione di tirare fuori il Veuve Clicquot ghiacciato dalla cantina stasera è grande.

Alla salute di Scilipoti l'Africano e con un rigoroso rutto liberatorio finale, naturalmente.

sabato 29 ottobre 2011

Bananarama

Alcune delle seguenti frasi, sembra incredibile, sono state pronunciate veramente da un noto barzellettiere scambiato per un primo ministro.
A voi l'arduo compito di scoprire quali.

"Bini Smaghi si dimetta, abbia senso dello Stato".
"Il ponte di Messina si farà, ma da un'altra parte".
"L'euro non ha convinto nessuno. Meglio il marengo."
"Ho speso un miliardo di euro per difendermi, Razzi invece l'ho preso in prestito per due stagioni."
"Con quelle cravatte inguardabili Bonaiuti rovina la mia immagine, peggio addirittura che farsi vedere con Scilipoti."
"La Merkel è una culona inchiavabile, perfino io non ce la potrei fare."

sabato 2 luglio 2011

A furor di popolo

Finalmente, Al Fano, eletto per acclamazione.



A scanso di sorprese, gli applausi li avevano registrati prima.
Tra le prime caute dichiarazioni del neosegretario spicca un meraviglioso: "voglio un partito di onesti".
Ahò, viè qua! Silvio! Denis! Sandro! Gnazzio!
M'hanno rimasto solo 'sti quattro cornuti!

mercoledì 15 giugno 2011

Il solito ministrino riscaldato

Il titolare della finzione pubblica, quello più alto che simpatico tanto per capirci, chiarisce ad un convegno la sua strategia vincente:
più investimenti (di precari con il paraurti)
più ricerca (di vie di uscita senza farsi notare)
più innovazione (per far sembrare oro la merda)
più meritocrazia (chi ne tira di sotto di più, vince un viaggio premio)
meno burocrazia (l'ho investito, ma era solo un precario di merda, non mi fate perdere tempo!)
meno precariato (intanto ho già fatto scrivere all'entrata degli uffici "Arbeit macht frei!", poi vedremo)
meno code agli sportelli (il raddoppio dell'inceneritore consentirà di smaltire l'eccesso di precari che si lamentano)

Bravo! Grazie!

lunedì 2 maggio 2011

Prete a porter

Una buona notizia, macché Bin Laden morto, macché GiovanPaoloSecondo beato, finalmente arrivano i paramenti sacri firmati Armani, come aveva previsto il grande Fellini.




Mai più senza.

sabato 26 marzo 2011

Non ha cantato (ancora)

Quando ho letto che il premier non aveva cantato, ho spontaneamente pensato che il nostro impareggiabile líder mínimo avesse opposto virile e fiera resistenza nonostante le torture durante qualche drammatico interrogatorio in uno dei tanti processi che lo vedono protagonista.

Invece nisba, niente torture, niente interrogatori, solo una elegante cena con quel manipolo di galantuomini sedicenti "responsabili", nomignolo certamente azzeccato visto che sono responsabili di avere iniziato la trivellazione del sottosuolo dopo aver toccato il fondo della dignità.

Se non avete ancora provato l'ebbrezza di andare sul sito del governicchio italiano, vi consiglio di leggere lo strampalato comunicato stampa del 24 marzo che, a memoria d'uomo, nemmeno in una bocciofila dei pensionati avrebbero il coraggio di pubblicare in bacheca quando l'aspirante tenore in pensione da buca alla consueta cena settimanale dopo il torneo di briscola a causa di un imprevisto episodio di flatulenza.


Ebbene sì, siamo a questo livello, non tre metri sopra il cielo, rigorosamente azzurro, ma 20 centimetri buoni sotto il livello massimo della fossa biologica.

E fossa itaiiiaaaaa...basta poco per ridereeeee....

martedì 8 febbraio 2011

Meglio un giorno da leonessa che mezz'ora alla pecorina. O forse no.

Confesso che fino a pochi giorni fa, se mi avessero detto "Sara Tommasi", avrei risposto "Embe? Chi cazz'è? L'ennesima oca giuliva alla corte del Re Sóla?"

Poi per fortuna stamattina la Res-pubica ha ri-pubblicato il culendario di Sara Tommasi del 2007 e allora, vedendone il culo marmoreo, m'è tornata la memoria.
Prodigi del sedere.
Fatto sta che la guagliona laureata a pieni voti alla Bocconi e probabilmente anche alla Boccoloni (sempre a pieni voti), ha pensato bene di sfogarsi alla radio durante la trasmissione "un giorno da pecora", spiegando ai comuni mortali come funziona il rutilante mondo dello "spettacolo" nel Bel Paese.

Buon ascolto, con buona pace dei forzitalioti.

mercoledì 2 febbraio 2011

Humor a la mexicana


Mi estimado señor Presidente, que poca ..., si me permite.

lunedì 24 gennaio 2011

Finanza creativa

Strusciamento e palpeggiamento di culo con studentesse bisognose?
- 2000 euro con Moracard!

Bagno in piscina nudi con una minorenne ubriaca?
- 5000 euro con Moracard!

Festino in villa con troioni, pompino e bunga bunga finale?
- 7000 euro con Moracard!

Trombare con uno che potrebbe essere tuo nonno non ha prezzo.

giovedì 20 gennaio 2011

AAAAA studentesse in difficoltà offresi astenersi datori di lavoro e perditempo

La parte più esilarante nella vicenda del puttaniere di stato è senz'altro la lettura della rubrica telefonica della mignotta brasiliana. Forse è a quello che allude il Banana quando dice che si sta divertendo, in effetti c'è da ridere e siccome si ride meglio in compagnia ho pensato di raccogliere qui alcune domande che mi son sovvenute scorrendo detta rubrica.

È normale che una mignotta brasiliana abbia nella propria rubrica telefonica il numero di cellulare riservato del Presidente del Consiglio (Papi Silvio Berluscone), due numeri del suo autista (Autista Juaopaulo Beluscone, Juao Paulo Beluscone), della sua abitazione privata romana (Casa Roma Silvio), allegramente mescolati con numeri di clienti e "colleghe"?

È normale che la suddetta signora registri nella sua rubrica telefonica il numero della "studentessa in difficoltà" (per usare un'espressione cara al ragionier Spinelli) Karima El Mahroug alla voce "RUBBI TROIA"?

È normale pensare che una studentessa minorenne in difficoltà venga invitata 6 volte nella casa del presidente del consiglio in orario notturno dove si trovano altre studentesse in difficoltà maggiorenni che arrotondano lo stipendio facendosi smanazzare e sbaciucchiare da un settantaseienne mentre lei non è mai stata toccata nemmeno con un dito?

Se nella rubrica della suddetta mignotta ci sono 10 numeri identificati dal simpatico suffisso TROIA, dobbiamo pensare che si tratti di una famiglia numerosa dallo strano cognome oppure un manipolo di residenti tra i ruderi dissotterrati dallo Schliemann oppure, forse, TROIA si riferirà a qualcos'altro, magari alla professione o all'hobby preferito?

Se di questi 10 persone contrassegnate con TROIA, a cui si aggiunge una che, chissà perché, viene etichettata come PUTANA (una parente lontana? un improvviso slancio poetico?), tutte di sesso femminile e di varia nazionalità, poi si scopre che effettivamente esercitano il mestiere più antico del mondo, dobbiamo pensare che la signorina RUBBI TROIA invece facesse solo la cubista (o la studentessa?) e il nomignolo sia stato messo per uno strano errore tipografico?

O forse voleva scrivere CULISTA e poi nel dubbio ha semplificato in TROIA?

Siamo certi che il prestigio delle istituzioni venga rafforzato sapendo che una mignotta brasiliana è libera di chiamare il Presidente del Consiglio mentre è in visita di Stato e i poveri mortali non riescono a parlare neppure con l'ultima delle sue segretarie?

È normale che il suddetto Presidente del Consiglio riceva sei volte a casa sua una che sta sulla rubrica telefonica di una mignotta brasiliana alla voce RUBBI TROIA e la presenti come nipote del Presidente egiziano Mubarak?

Ma il Presidente Mubarak non ha proprio nulla da eccepire in proposito?

Come funziona esattamente questo curioso distaccamento della Caritas di Milano dove vengono aiutate solo le studentesse in difficoltà tra i 16 e i 25 anni carrozzate come delle pornostar e dotate di armamentario di moda del costo di svariate centinaia di euro, ma stranamente nessuno studente in difficoltà maschio?

Se lo Spinelli da 5000 euro e rotti per cenare con il Presidente del Consiglio ad una studentessa minorenne bisognosa, equivalenti a 6-7 stipendi di un cassintegrato con moglie e figli a carico, è lecito aspettarsi che presto l'INPS sarà sostituita dal ragioner Spinelli?

A parte questi insignificanti quesiti destinati a rimanere senza risposta, devo dire che la lettura dei nomi nella rubrica telefonica della simpatica brasileira mi ha riservato momenti di rara ilarità, come quando si scorrono gli evocativi "Fabio Cabelo" e "Bobbo Jogador", il superlativo "Florinda Troia !" con tanto di punto esclamativo finale, i fantomatici "Luca Pulisia Buccinasco", "Amigo Pulisia Buccinasco" e "Marco Pulisia Numero 2", fino al misterioso "NON PAGA".
Chissà che doveva pagare, forse le caramelle.

Fermo restando che ognuno è libero di scrivere i numeri sulla sua agenda come gli pare, chissà perché nella mia non c'è nessun rappresentante della allegra famigliola TROIA, ammetto di avere però stranamente un signor ELETTRICISTA, una GEOMETRA e ben due IDRAULICI.
Presidenti del Consiglio nemmeno uno.

Nel dubbio invoco le attenuanti generiche, rimettendomi alla clemenza della corte, perché io, di Florinda Troia con punto esclamativo e di Papi Silvio Berluscone, per fortuna, non ne ho mai conosciuti, ma si sa, nessuno è perfetto.

martedì 18 gennaio 2011

Il genio incompreso


Frattini: "il caso Ruby è una colossale montatura".

Come dargli torto?

lunedì 17 gennaio 2011

Il discorso della montagna anzi della Montagnola(*)



(*) La Montagnola, ameno angolo di Bologna dove esercitavano le escort, che al tempo si chiamavano meno enfaticamente mignotte.

La relazione stabile


"ho uno stabile rapporto d'affetto con una persona. Non avrei mai voluto dirlo non esporla mediaticamente...era assai spesso con me anche in quelle serate..."

Grazie Presidente, ma lo sapevamo già, certe foto parlano più di mille parole.
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