mercoledì 10 ottobre 2007

Avanti tutta, verso il medioevo

Stasera è succesa una cosa spiacevole: per un attimo mi sono quasi trovato d'accordo con Borghezio.

Si discuteva del burqa e dell'ordinanza dove si sostiene che nascondere il volto non viola la legge se lo si fa per motivi religiosi.

Dicevo del panico che mi aveva preso. Ma per fortuna è passato subito, quando il Mariolo nazionale, degnamente spalleggiato da Giullare Ferrara ha tirato fuori l'argomento come siamo avanti noi in Italia, al che ho tirato un sospirone di sollievo:
fiuuuu, noooooo, per fortuna sono rimasti i soliti cazzari di sempre.

Perché in effetti noi italiani siamo molto avanti, infatti non sono neanche passati 40 anni da quando fu abolito il delitto d'onore.
Non parliamo poi di come sia laico il nostro stato, dove ogni giorno viene propinato a reti unificate il pensiero papale e di vari sacerdoti in servizio permanente effettivo alla RAI.
O del fatto che si insegni religione a scuola a cominciare dalla scuola d'infanzia!
A tre anni lezione di religione, mi sembra assolutamente necessario.
MAVAFFANCULOVA!
Trovate un altro stato in europa se siete capaci dove succedano queste cose.

Quindi adesso, per motivi religiosi, è ammesso l'uso del burqa. Che poi è giusto se vogliamo.
Ma come, le suore sì e le mussulmane no?
E i passamontagna degli Ultras?
Cazzo, non è forse vera Fede quella nel Milan?
E se uno volesse girare nudo per motivi religiosi?

Ecco, lasciatemi almeno il piacere di essere il primo a congratularmi con il prefetto di Treviso per essere finalmente giunto nel medioevo.

Bravoooo! Braaaaavoooooooo!

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