Non so se a voi sia mai venuta la tentazione di fare l'amministratore delegato, ma se non avete almeno 2 cognomi, la cravatta alla moda e la straordinaria capacità di dire baggianate rimanendo assolutamente seri, beh, sappiate che avete davanti un futuro decisamente in salita.
Per avere un saggio di queste capacità, gustatevi l'intervista al simpatico direttore di LA7 e quantaltro.
Vale la pena commentare alcune frasi "topiche".
"Nessuna paura. La mia storia personale dimostra il contrario: Lerner, Crozza, la Bignardi, Ferrara. Personaggi diversissimi tra loro, spesso in contrasto, ma legati da un patto: totale libertà e senso di responsabilità."
Vale la pena ricordare allo smemorato Dall'Orto che Gad Lerner resistette ben 2 puntate in compagnia di Giullare Ferrara, dopo di che, evidentemente per non offendere il pubblico, preferì cedere il posto alla Armeni, la quale, altrettanto evidentemente, non ha nessun problema a sopportare l'ingombrante collega, basta che arrivi lo stipendio.
"Nella vicenda Ferrara ho visto solo un attacco personale, un insulto gratuito."
Io invece non ho visto nessun insulto, credevo fosse una constatazione.
A Giullare Ferrara piace bombardare le gente con le sue stronzate e in più gli piace esportare la democrazia con i B52 e ne va fiero e non perde occasione di dirlo. Ma forse lei era troppo impegnato con il consiglio d'amministrazione per accorgersene.
"Una piccola parte meno dialettica ha protestato per la chiusura di Luttazzi. La stragrande maggioranza magari ha espresso dubbi ma ha compreso e condiviso il contesto."
Dall'Orto e nun t'allargà, una parte meno dialettica... mi scusi ma mi tocca citare nuovamente nello spazio di pochi giorni il famoso impiegato Aci di verdoniana memoria.
Ma pensa alla salute, va.
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