È morto un grande della satira italiana, Angese, una delle colonne portanti di quel mitico giornaletto chiamato "il Male", che bisognava correre a comprare in edicola prima che venisse sequestrato per vilipendio a questo o a quello.
Indimenticabili le sue vignette su Minimo D'Alema e Pietro Longo, almeno per me.
Peccato che, a poco a poco, a fare satira rimangano solo i Bondi, gli Schifani, i Mastella, i Fini e i Bonaiuti.
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