venerdì 15 febbraio 2008

san Giullare Ferrara, podista e martire

In questo inizio di campagna elettorale, che vede un inusitato stuolo di podisti concorrere alla Presidenza del Consiglio e dichiarare piuttosto avventatamente: "Io correrò da solo!" - salvo poi fermarsi alla prima osteria delle libertà per tirare fiato o al primo exit poll per arraffare qualche poltroncina rimasta sfitta, spicca la partecipazione straordinaria di Giullare Ferrara, il cui unico programma di governo è: "no all'aborto, sì al girovita".

Francamente trovo un po' egoistica la posizione del Giullare nazionale, soprattutto dopo averne così selvaggiamente approfittato per mettere al mondo sè medesimo. 
Se sua madre ce lo avesse risparmiato sarebbe stato sicuramente un enorme sacrificio per lei, ma un piccolo passo avanti per tutta l'umanità. Epperò l'idea di vedere Giullare Ferrara correre, è qualcosa di raccapricciante per chiunque abbia a cuore la vita umana. 
Fermate quest'uomo e fatelo sedere su una comoda poltrona, l'idea che qualcuno possa finire schiacciato da lui che inciampa nella corsa elettorale, è sinceramente insopportabile.Giullà, non correre, pensa a noi.

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