lunedì 14 aprile 2008

Via col Banana

Tiriamo un sospiro di sollievo, finalmente il paese reale si riconcilia con la classe politica.
Questo paese di evasori fiscali grandi e piccoli, di dentisti prestati alla politica e di politicanti prestati alla dentatura, di mafiosetti e di quaquaraqua torna giustamente al governo dopo neanche 2 anni di incubo "delle sinistre".
D'altro canto, che aveva fatto la sedicente sinistra in questi 2 anni di tirare a campare se non tirare malissimo a campare?
Bene ha fatto l'ex-sindacalista in cachemire a trarne le logiche conseguenze. Buon viaggio e mandaci una cartolina ogni tanto, ma senza fretta.
Pensate, adesso Caruso potrebbe persino essere costretto a trovarsi un lavoro serio, pazzesco!

L'ex governo, almeno per quanto mi riguarda, aveva posto fine alla sua sterile esistenza appena alcuni mesi dopo la vittoria di Pirro, anzi la vittoria di Prodi come verrà chiamata d'ora in poi, firmando il famigerato indulto che nessun sano di mente di sinistra voleva e pagando la cambiale Previti. E ancora dobbiamo capire quale sia stata la contropartita per quel infimo regalo al Banana.

Poi vennero altre squallide vicende tipo la diatriba con il piccolo caligola a capo della guardia di finanza, quello delle scampagnate in elicottero, manco fosse Mastella, salvo però offrirgli una comoda poltrona alla Corte dei Conti, peraltro rifiutata non si sa se in un delirio di onnipotenza o in un rigurgito di dignità e le figure da peracottari per la vicenda dei rifiuti in Campania (se non altro adesso questa rogna tocca all'uomo della pioggia, pregusto già il godimento nel vederlo annaspare tra le montagne di cacca).

A far da contrappeso a questi tonfi plateali assorbiti con marmorea freddezza dal buon Romano, qualche piccola manovrina economica di scarsissimo effetto morale e di improbabile effetto pratico a breve termine.
Tutte le questioni fondamentali ampiamente promesse in campagna elettorale e che avrebbero dovuto essere affrontate per prime bellamente ignorate o rimandate sine die.
A fronte di questo curriculum, i giornali sinistrorsi fino a stamattina ancora tentavano di galvanizzare le folle con corsivi dove ci si facevano le ultime pippe a vicenda, a dire la verità con assai scarsa convinzione.

Si-può-fa-re!
No, regà, nun se pò, stai sereno.

Finalmente tutto torna come l'avevamo lasciato 2 anni fa, le solite battute pecorecce, i soliti siparietti ignobili, le solite bandane, le solite figure da cazzari in giro per il mondo, i soliti pompini tra Bondi, Bonaiuti e Schifani, i soliti Proni Vespa, i soliti Belpietro.

Però non posso pensarci adesso, se lo faccio diventerò pazzo.
Domani è un altro giorno.

6 commenti:

Ziby ha detto...

Solo una domanda.
Dov'è che ci si può far ibernare?
Ciao, Torq...

Torquemada ha detto...

Zibibbone,
occhio perché la stessa idea pare l'abbia avuto anche Banana Joe...

Vorrai mica correre il rischio di trovarti nella stessa cella frigorifera!?!?!

Credo sia più pratico emigrare ed aspettare che qualcuno si sbagli tirando qualche bomba al neutrone, lasciando intatti i monumenti e opere d'arte e facendo piazza pulita del popolo Italiano sovrano.

Purtroppo un premio Nobel sosteneva che dopo la terza guerra mondiale sarebbero sopravvissuti solo gli invertebrati, le piante e qualche decina di milioni di italiani, quindi, apparentemente, non c'è da farsi troppe illusioni neppure in questo caso...

Però vuoi mettere, i comici possono finalmente tornare a lavorare a tempo indeterminato, basta contrattini co.co.co.

Archimede ha detto...

C'è sempre la speranza coccolone, tipo Bossi, suo degno compare.

Ma perfino questo sarebbe inutile: ormai questo è un paese con 30 milioni di Berlus-cloni.

Torquemada ha detto...

Esimio Sig. tennico,
c'è anche da dire che stavolta forse s'è tirato la zappa sui piedi da solo il piccolo Cesare.

Stavolta non può mica cazzeggiare con la scusa della leggina per depenalizzare i suoi falsi in bilancio o quelli dei suoi amici di merende.

Stavolta deve tirar via la spazzatura da Napoli, trovare qualche babbeo che si compri l'Alitalia e magari fare pure qualcosa di concreto per le aziende, altro che decretini per far passare il SUV con i sedili in pelle come trasporti merci aziendale.

Siccome tutta la sua carriera imprenditoriale e politica è sempre stata basata sulla fuffa, mo' so' cazzi, perchè i giochetti di prestigio sono finiti.

Quasi quasi potrebbe essere la volta buona che si autoincula da solo.

Giovanni Sonego ha detto...

Cinico, attiva i trackback!

Torquemada ha detto...

Eccheccazzè?
Se magna?

Adesso m'informo Sonnyboy, sa io non sono del mestiere, mi occupo di pinze e tenaglie, mica di tricchetracche e pinzillacchere.

;-)

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