lunedì 28 luglio 2008

Colpito e rifondato

Sabato pareva che Nichi Vendola ce la potesse fare, una applauditissima perorazione del sempre elegantissimo Bertinotti stava per compiere il miracolo, poi un colpo di coda dell'opposizione interna lo ha steso con un vero e proprio ribaltone, nominando Ferrero, che all'apparenza più che un comunista rifondente sembra un comunista al latte parzialmente scremato. 
Il neosegretario, ha subito dichiarato: "rilancio il partito dal basso e da sinistra".
L'altro per tutta risposta ha enigmaticamente affermato: "Noi non ce ne andiamo, continuiamo la nostra battaglia, non ci sarà scissione ma non entriamo in segreteria. Nasce l'area Rifondazione da Sinistra".

E per fortuna che Oliviero Lupo Alberto, segretario dell'altro partito comunista, aveva dichiarato neanche una settimana fa che "due partiti comunisti in uno stesso paese erano troppi", non si sa se alludendo al fatto che gli altri dovessero fare le valigie o lui stesso. 

In ogni caso, per me è troppo persino un solo partito vetero-comunista, figuriamoci due.
Ma il bello è che, non solo non si ridurranno ad uno, ma probabilmente riusciremo presto o tardi ad averne tre, divisi da insormontabili difficoltà nel mettersi d'accordo su quale sia il vocativo di ego o la marca di sigari preferita da Fidel. 

Chissà che ne penserebbe il povero Marx.
Groucho, intendo.

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