Dato che non c'era posto per entrambi all'interno, lui entra nel confessionale e lei va a recitare l'avemaria dall'altra. Nel mezzo rimane il mal proteso nervo come lo avrebbe definito Dante.
Tra gemiti e sussulti si consuma così nella penombra un sorbolone ex-cathedra e viene da chiedersi se nella chiesa, nel mentre, risuonassero pure le magiche note di Sir Edgar Elgar con la celebre Musica di Pompa e Circostanza.
Per giustificare la demenziale scelta del postribolo, con il candore che solitamente contraddistingue i cretini, adducono:
- "ma noi siamo atei, per noi un posto vale l'altro!"
- Mavaffanculo, pure io so' ateo però mica vengo a casa tua a trombare senza invito!
Ma guarda tu se per colpa di due rincoglioniti ci deve andare in mezzo tutta una categoria.
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