mercoledì 4 giugno 2008

Oral pro nobis

Nell'anno Domini 2008, una coppietta di baldi giovani reduci dalla notte bianca (e sticazzi nun ce lo volemo mette dottò?), per evitare il rischio di finire anche loro in bianco ebbero la brillante idea di infilarsi nel banco confessionale di una chiesa di Cesena

Dato che non c'era posto per entrambi all'interno, lui entra nel confessionale e lei va a recitare l'avemaria dall'altra. Nel mezzo rimane il mal proteso nervo come lo avrebbe definito Dante.

Tra gemiti e sussulti si consuma così nella penombra un sorbolone ex-cathedra e viene da chiedersi se nella chiesa, nel mentre, risuonassero pure le magiche note di Sir Edgar Elgar con la celebre Musica di Pompa e Circostanza.
Pare di no perché vengono ignobilmente cappellati e il coitus sacrilegus viene brutalmente interruptus dal parrocus.

Per giustificare la demenziale scelta del postribolo, con il candore che solitamente contraddistingue i cretini, adducono: 
- "ma noi siamo atei, per noi un posto vale l'altro!"
- Mavaffanculo, pure io so' ateo però mica vengo a casa tua a trombare senza invito!

Ma guarda tu se per colpa di due rincoglioniti ci deve andare in mezzo tutta una categoria.

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