martedì 10 giugno 2008

Se Santa Rita ti lascia la milza

Non so perché ogni tanto, ad anni alterni, salta fuori la solita clinica, il solito ospizio-lager, rigorosamente con nomi di santi, dove si perpetrano le peggiori infamie ai danni dei malcapitati pazienti.

Questa volta è il turno di Santa Rita, sempre sia lodata, dove esercita(va) tale Dott. Pier Paolo Brega Massone, il quale dev'essere munito, oltre che del bisturi facile, anche di un ben primordiale senso dell'ironia se non si peritava di firmarsi "Arsenio Lupin della chirurgia" negli SMS inviati agli amici.

Cosa c'entri il povero Arsenio Lupin, ladro e gentiluomo, con questo epigono nostrano del Dott. Mengele, lo sa solo, appunto, Santa Rita.
La cosa incoraggiante è che non era il solo ad avere uno strano concetto del giuramento di Ippocrate, perché pure gli altri "specialisti" sembrano usciti più da un film di Kruger che dalla facoltà di medicina.  
 
Il simpatico proprietario della clinica invece è un notaio, altra categoria di bella gente per la quale avrei pronta una cura medievale a base di pinze e tenaglie arroventate (cit.).

Ecco, mi piacerebbe tanto sentire l'opinione di qualche animina bella, di quei morti di sonno di "nessuno tocchi Caino".

Avete ragione, nessuno tocchi Caino, almeno non prima di aver preso in mano il cric.

1 commento:

gisa ha detto...

Che vergogna...mi raccomando, dott. Torque, che il cric sia rigorosamente non sterilizzato.
E intanto Santa Rita s'accascia...

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